La strane piramidi dell’isola Mauritius
Nelle isole Mauritius, a Plaine Magnein, si erge un complesso di piramidi che desta l’interesse di archeologi e studiosi del mistero.
Si tratta di sette piccole strutture a gradoni, di base rettangolare e dell’altezza di circa 12 metri che risultano simili alle piramidi scoperte nell’isola vulcanica di Tenerife.
Sono composte di pietra lavica e nella lavorazione sembra non sia stata usata malta o altri agenti di cementificazione.
Alcune di tali piramidi (come avviene per le strutture di Tenerife) presentano un accesso centrale che, da una scala, conduce alla piattaforma superiore.
Ciò ha suggerito l’esistenza di un comune denominatore architettonico e si ritiene che le piattaforme superiori fossero destinate ad osservazioni astronomiche o alla celebrazioni di rituali.
Partendo da queste considerazioni, si è cercato di indagare sul posizionamento delle piramidi rispetto al sistema solare ed alla volta celeste.
Dalle prime verifiche è emerso l’orientamento di due terrazze ai solstizi di inverno e d’estate. Ulteriori valutazioni sulle proiezioni astronomiche del sito sono ancora in corso di approfondimento.
L’esistenza di tali strutture in “località marine” (Tenerife, Sicilia, Mauritius) induce a ritenere che tali edifici avessero la funzione di agevolare le rotte marittime commerciali seguite da antiche civiltà provenienti da Medio Oriente.
In sostanza, potrebbe trattarsi dei resti di un antica civiltà marinara che ha lasciato le proprie tracce su varie isole del continente africano.
Se così è, significherebbe che, in un passato molto lontano, una civiltà a noi ancora sconosciuta, dotata di elevate conoscenze astronomiche e marittime, ha raggiunto le coste di continenti che la civiltà moderna ha individuato solo recentemente.
Le piramidi delle Mauritius sono destinate ad alimentare dubbi e perplessità in grado di far luce sull’evoluzione del genere umano.