Il mostro di Loch Ness

Il mostro di Loch Ness
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Il mostro di Loch Ness, al secolo Nessie, è il re delle criptidi.

Nessie
Foto di Nessie del 1934

Ancor più quando, nel 20 esimo secolo, alcune foto sfocate ritrassero qualcosa fuori dall’ordinario nel lago di Loch Ness. Altre creature simili furono poi confrontate con quelle immagini, ma non riuscirono ad eclissare la sua notorietà.
Molte persone ritengono che la prima serie di avvistamenti del mostro di Loch Ness o Nessie , abbia coinciso con il completamento delle strade lungo il lago nella prima metà del 20° secolo. Fino ad allora, il perimetro del lago era remoto ed inesplorato.
Ma le cronache di Nessie effettivamente vanno indietro di molti secoli. In una biografia di San Colombano del 7 ° secolo , viene registrato un episodio quando Colombano è a Loch Ness e si trova di fronte una ” bestia … in fondo l’acqua … che improvvisamente precipita … con un grande boato, la sua bocca era enorme e spalancata…. Colombano alzò la mano e … parlò con il mostro : ‘ Fermati … Torna indietro ! ‘ … Il mostro fuggì così rapidamente che sembrava trascinato in fondo con delle corde ” .
Analoghi avvistamenti si verificarono attorno alle zone abitate intorno al lago per i secoli successivi .
I cacciatori di Nessie hanno fatto affidamento sulla tecnologia disponibile nelle diverse fasi temporali. Il primo e più famoso cacciatore di Nessie fù il Dott. Robert K. Wilson che, nel 1934, riuscì a scattare una foto che ritraeva un’insolita creatura nel lago. La foro mostra quella che sembra essere la testa ed il collo di un qualche animale sconosciuto che emerge dalle acque del lago. Subito dopo la pubblicazione, l’opinione pubblica si divise tra credenti e scettici. La forma dell’animale potrebbe essere riconducibile ad un uccello o ad una lontra. Secondo una dichiarazione del tardo 20 ° secolo, l’immagine sarebbe un falso, congegnato usando una testa artificiale montata su un sottomarino giocattolo.
Molte altre foto e diversi filmati su anomale creature aleggianti sulle acque  sono state appurate come falsi nei periodi di successivi.

Nella seconda metà del ‘900 sono state svolte più approfondite indagini, con l’ausilio di ecoscandagli e sonar, per dimostrare (o confutare) la presenza di Nessie nelle profondità del lago. Nel 1967 , una spedizione rilevò lo spostamento di oggetti non identificati per più di 20 metri di lunghezza in movimento ed a 12 mph in acque profonde. Un altro studio del 1969 ha scoperto l’esistenza di oggetti di vaste proporzioni. Studi successivi che hanno utilizzato sonar, microfoni subacquei  e telecamere sommergibili, hanno fornito risultati concreti ed allettanti , ma nessuna certezza. Altre spedizioni non hanno trovato nulla che possa indicare l’esistenza di Nessie .
Ed allora, se qualcosa esiste nel lago, di cosa si tratta? Le prove sono talmente esigue ed inverte, che non è possibile pervenire ad una soluzione. Le teorie più accreditate fanno riferimento ad una creatura preistorica che sia sopravvissuta all’estinzione dei propri simili. Secondo altri, invece, nel lago do Loch Ness non esisterebbe alcuna creatura anomala e si tratta solo di una trovata pubblicitaria per alimentare il turismo nella zona.

In effetti, indipendentemente dal fatto che Nessie (il mostro di Loch Ness) esista o meno, la sua immagine è viva nell’immaginario collettivo. La zona pullula di musei, alberghi, negozi e souvenir che soddisfano la fantasia di innumerevoli turisti ed esploratori dilettanti.


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