Le Tombe dei Giganti di Coddu Vecchiu in Sardegna
Il mistero delle Tombe dei Giganti di Coddu Vecchiu
Durante l’età del bronzo (3300 – 700 aC), la civiltà nuragica costruì le cosiddette Tombe dei Giganti. Queste tombe megalitiche sono state utilizzate dal popolo nuragico come tombe pubbliche e per le sepolture promiscue. La tomba dei giganti di Coddu Vecchiu in Sardegna, di dimensioni massive, rappresentano un aspetto misterioso ed intrigante della storia umana e potrebbe fornire alcune risposte generali ai rituali di sepoltura di antiche civiltà umane. Tuttavia, molte domande restano senza risposta.
La civiltà nuragica costruì due distinti tipi di tombe. Il “tipo a lastra” fu costruito con giganti lastre di pietra collocate in posizione verticale e sepolte nel terreno. Le lastre sono affiancate in una lunga fila. Esse sono uniformi in altezza, tranne la lastra centrale, nota come stele centrale, che è più alta rispetto alle altre lastre. Alta circa 4 metri (13 piedi), la stele centrale si trova molto al di sopra delle altre lastre, ed ha una porta scolpita al suo centro. Inoltre, è decorata con testo scolpito ed immagini per scopi funerari o memoriali, con la parte superiore scavata in un arco a tutto sesto. In un’altra variante, la lastra centrale si mescola alle lastre circostanti. Oltre la porta della stele si trovano una tomba rettangolare ed una camera sepolcrale di 5-15 metri (16-49 piedi) di lunghezza ed 1-2 metri (3-7 piedi). Quando le tombe furono costruite, vennero coperte da un grande tumulo di terra.
Il secondo tipo di tomba dei giganti è il “tipo a blocco.” Piuttosto che lastre giganti, il tipo di tombe a blocco e’ costruito con grandi blocchi rettangolari. Le tombe trovate a Coddu Vecchiu sono della varietà di tipo lastra, mentre le tombe a blocco si trovano altrove.
Nonostante il nome Tomba dei Giganti richiama le immagini della sepoltura di giganteschi esseri umani, le suddette tombe in realtà non hanno nulla a che fare con la sepoltura di persone di dimensioni anormali della civiltà nuragica. Secondo alcune leggende, i giganti sono stati sepolti in queste tombe, a causa della dimensione massiccia di alcune delle pietre utilizzate, alcune delle quali raggiungono un’altezza di quasi 100 metri. Tuttavia, nel sito non è stata trovata alcuna prova di esseri umani affetti da gigantismo. L’uso della parola “gigante” si riferisce al fatto che queste tombe sono state usate come camere giganti di sepoltura pubblica. In Sardegna ne sono state scoperte numerosissime.
Mentre le tombe appaiono di dimensioni enormi, al suo interno sono stati trovati resti si uomini normali.
Il sito rimane misterioso perché poco si sa circa le cerimonie o rituali che vi si celebravano o il simbolismo che veniva invocato. Si ritiene che le porte delle tombe siano state usate per facilitare il passaggio nell’aldilà. Queste porte servivano da barriera tra il mondo fisico e l’aldilà.
Ci sono state alcune speculazioni secondo cui il sito è luogo di potenti fonti di energia naturale, e fu scelto come luogo di sepoltura per questo motivo. Si dice che esistano canali di “energie telluriche e forze magnetiche” e che il popolo nuragico conoscesse bene queste forze ed intese usarli per scopi sepoltura. L’energia positiva che emana dalla zona si credeva fornisse un ringiovanimento “supernaturale”, e si ritiene che tale energia positiva consentisse al deceduto un agevole passaggio nell’aldilà. Le lastre sono disposte in posizione semi-circolare, e si ritiene che questo schema era in allineamento con le linee di energia telluriche, e che l’energia fosse catturata in ogni singola lastra. Questa energia confluirebbe dalle porte alla lastra centrale. Il malato veniva posizionato sulle pietre, nella speranza di essere guarito. L’energia, si credeva, beneficiava anche i morti, aiutandoli a separare l’anima dal corpo fisico.
Le Tombe dei Giganti possono fornirci più domande che risposte. Mentre danno un interessante spaccato dei rituali di sepoltura di antiche civiltà, non forniscono molte informazioni al di là della loro struttura fisica, ed il fatto che erano utilizzate per scopi funerari. E’ probabile che gli antichi rituali di sepoltura fossero molto diversi da quelli che attualmente conosciamo oggi.