Approfondimenti sulla storia di Rudolph Fentz

Approfondimenti sulla storia di Rudolph Fentz
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Qualche mese fà la nostra redazione ha pubblicato un articolo dal titolo “La strana storia di Rudolph Fentz“, riportando gli estremi di una singolare vicenda ipoteticamente riconducibile ad un “salto temporale” o un viaggio nel tempo.

Alcuni lettori ci hanno richiesto di effettuare ulteriori approfondimenti per chiarire se l’episodio è di esclusiva fonte giornalistica ovvero delucidarne l’origine.

Dopo coerenti ricerche abbiamo appurato che Rudolph Fentz è il personaggio centrale del racconto “Ho paura “, una breve storia di fantascienza scritta nel 1951 dal romanziere  Jack Finney. La storia è successivamente assurta a leggenda metropolitana, come se gli eventi fossero realmente accaduti.

Il racconto narra di un uomo che indossa abiti del 19° secolo ed, investito da un auto, muore a New York City nel 1950. Una successiva indagine rivela che l’uomo era scomparso senza lasciare traccia nel 1876. Gli oggetti trovati nel corpo della vittima attestano che l’uomo aveva viaggiato attraverso il tempo dal 1876 al 1950.

La storia di Rudolph Fentz è diventata una delle più intriganti leggende metropolitane degli anni 1970 e, di tanto in tanto, balza agli onori della cronaca.

IL RACCONTO DI RUDOLPH FENTZ

La leggenda Fentz narra che una sera di metà giugno del 1950, verso le 11:15 , alcuni passanti a Times Square in New York City notarono un uomo di circa 30 anni di età, vestito con indumenti tipici del tardo 19 ° secolo. Nessuno sapeva come e perchè si trovasse in quel luogo, ma appariva disorientato e stupito. Lo strano individuo venne investito da un taxi e morì prima di poter essere soccorso.

L’uomo fu trasportato all’obitorio di New York e, prima di espletare l’esame autoptico, all’interno dei suoi vestiti vennero trovati i seguenti oggetti: la ricevuta d’acquisto di una birra del valore di 5 centesimi , proveniente da un locale sconosciuto agli abitanti della zona; una ricetta medica relativa la cura di un cavallo ed il lavaggio di una carrozza, proveniente da un deposito sulla Lexington Avenue, anche questo sconosciuto ai residenti e non esistente; 70 dollari in banconote di vecchio conio; alcuni biglietti da visita recanti il nome Rudolph Fentz ed un indirizzo sulla Fifth Avenue una lettera inviata a questo indirizzo da Philadelphia nel Giugno 1876. Il fatto particolare è che nessuno di questi oggetti mostrava segni di vetustà o invecchiamento.

Il capitano Hubert V. Rihm del Dipartimento di polizia di New York cercò di utilizzare queste informazioni per identificare l’ uomo. Scoprì che l’indirizzo sulla Fifth Avenue corrispondeva ad un negozio il cui attuale proprietario non conosceva Rudolph Fentz. Il nome di Fentz non era presente sugli elenchi telefonici e le sue impronte digitali non risultavano negli archivi di polizia. Infine, nessuno aveva mai denunciato la scomparsa di un Rudolph Fentz.  Rihm proseguì comunque l’inchiesta, fino a quando si imbattè in un Rudolph Fentz Jr., consultando un elenco telefonico del 1939 . Rihm si recò all’indirizzo che emergeva nell’elenco ed interrogò i residenti del condominio. Questi ultimi dichiararono di ricordare Rudolph Fentz come un uomo  di circa 60 anni che aveva lavorato nelle vicinanze. Dopo il pensionamento, si sarebbe trasferito in un luogo sconosciuto nel 1940. Rihm contattò la banca in cui Fentz era correntista ed apprese che l’uomo era morto cinque anni prima ma che sua moglie era ancora viva e viveva in Florida. Rihm la rintracciò e scoprì che il padre di suo marito era scomparso nel 1876, all’età di 29 anni. Si era allontanato da casa per una passeggiata serale e no aveva più fatto ritorno. Da quel momento, di lui non si era avuta più alcuna notizia.

Il capitano Rihm controllò tutti i file relativi a Rudolph Fentz per il 1876. Tutti gli elementi raccolti, dall’abbigliamento ai tratti somatici, corrispondevano a quelli del misterioso uomo deceduto a Times Square nel 1950.

LE ORIGINI DEL RACCONTO DI RUDOLPH FENTZ

Dal 1972  la storia di Rudolph Fentz è apparsa in diversi libri (come quelli di Viktor Farkas ) ed articoli. La storia è  citata come prova dell’effettiva esistenza dei viaggi nel tempo.

Nel 2000, la rivista spagnola ‘Mas Alla‘ ha svolto e pubblicato un’indagine sulla veridicità o meno del racconto.  La ricerche espletate hanno portato alla conclusione che quella di Rudolph Fentz è solo una storia di fantasia.

La rivista ha appurato che la storia di Fentz apparve, per la prima volta, in un articolo pubblicato nel 1972 sul Journal of Borderland Research, un magazine su temi ufologici ed esoterici. La rivista, a sua volta, riconduceva la storia ad un libro pubblicato nel 1953.

Nel mese di Agosto 2002, il pastore George Murphy contattò Aubeck, articolista del Mas Alla, spiegandogli che la storia di Rudolph Fentz era antecedente al 1953.  La storia di Fentz era un racconto di fantascienza che faceva parte di una raccolta scritta dal romanziere Jack Finney  (1911-1995) nel 1951. In particolare, l’episodio di Fentz faceva parte del racconto “Ho Paura”.


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