Il Cronovisore di Padre Pellegrino Maria Ernetti
Tutti desidererebbero potere visionare gli eventi verificatisi nel passato. E, perchè no, appurare se quanto accaduto corrisponde alla descrizione e narrazione storica dei fatti reali.
Un Viaggio Nel Tempo, in cui l’individuo, come un curioso spettatore, osserva la successione di eventi senza tuttavia potere interagire con il passato.
Trovarsi di fronte ad un televisore che trasmette immagini e sequenze sincronizzate su un epoca passata.
Negli anni ’60 questa possibilità sembrò essere a portata di mano. Padre Pellegrino Maria Ernetti, un presule vicino agli ambienti vaticani, annunciò di avere inventato il “Cronovisore“: un misterioso strumento in grado di recuperare e rendere visibili sequenze video risalenti al passato.
La vicenda si condì di particolari interessanti che conferirono credibilità all’annuncio. Lo stesso Padre Ernetti, infatti, affermò che alla realizzazione dell’apparecchio contribuirono personaggi noti, come Padre Agostino Gemelli, Enrico Fermi, Ettore Maiorana, Werner Von Braun oltre ad altre importanti personalità del mondo della fisica e della scienza.
Padre Ernetti raccontò di avere sincronizzato il Cronovisore nel 2000 A.C. e di avere assistito alla passione di Gesù.
A riprova di ciò rese pubblica un’immagine che ritraeva Gesù Cristo martoriato dalla corona di spine.
Disse di avere seguito “in diretta” il processo del Salvatore, il giudizio di Ponzio Pilato fino alla crocifissione.
Ernetti affermò di avere assistito pure ad alcune orazioni di Cicerone ed altre vicende salienti del periodo romano.
Il “Cronovisore” sfrutterebbe il principio della immanenza energetica: ogni azione o sequenza lascia dietro di sè una scia che, in qualsiasi momento dl futuro, può essere recuperata in forma visiva e sonora.
Il “Cronovisore”, sulla base di questo principio, percepirebbe suoni ed immagini vaganti nell’etere (relative ad un periodo passato) e li convertirebbe in immagini tridimensionali.
Alcune sequenze, sopratutto quelle relative alla passione di Cristo, sarebbero state mostrate, in privato, all’allora Presidente Della Repubblica Giovanni Gronchi ed a Papa Pio XII.
La vicenda ebbe un grande clamore mediatico. La notizia fù pubblicata su riviste e giornali, alimentando stupore ed incredulità.
Il Vaticano decise di intervenire, invitanto Padre Ernetti al silenzio e vietandogli di divulgare ulteriori notizie sul Cronovisore.
La strana questione restò nell’oblio per oltre 30 anni fino a quando, nel 2002 fù pubblicato un libro “Il Nuovo Mistero Del Vaticano“, in cui si affermava che nelle segrete pontificie era gelosamente custodita una macchina del tempo in grado di riprodurre gli eventi del passato.
Si tratterebbe del Cronovisore inventato da Padre Ernetti. Il testo riferisce particolari interessanti.
Padre Ernetti avrebbe costruito il cronovisore in un laboratorio di fisica coadiuvato da Padre Agostino Gemelli e da grandi esponenti della fisica del ‘900.
Il Cronovisore fu usato per fare ricerche su Mussolini, la Rivoluzione Francese, Napoleone.
Gli scienziati assistettero alla rappresentazione in diretta di alcune tragedie greche, tra cui il Tieste, nonchè alla già citata passione di Gesù Cristo.
A tal proposito, Padre Ernetti riferì testualmente “Abbiamo cercato di captare la Passione, ma ci siamo subito scontrati con una difficoltà: per quanto mostruoso possa essere questo supplizio, la crocifissione a quell’epoca era frequente. Crocifissi ce ne erano molti, qual’era Gesù? Anche la corona di spine come riconoscimento non poteva aiutarci, poiché contrariamente a quel che generalmente si crede, nemmeno la corona di spine era un fatto eccezionale. Allora abbiamo cercato di risalire un po’ più in alto e siamo arrivati “all’Ultima Cena”. A partire da quel momento, l’abbiamo visto e non l’abbiamo più lasciato. Era l’anno 36 della nostra era, e queste scene sono state captate tra il 12 e il 14 gennaio del 1956.”
Molti scienziati e ricertori dell’epoca accusarono Padre Ernetti di essere un mitomane, animato da spirito religioso e giacobino. Dalla loro parte vi era il fatto che il Cronovisore non venne mai mostrato in pubblico o sottoposto al vaglio della scienza ufficiale.
La sua esistenza era solo affermata da Ernetti ed alcun dato era riscontrabile.
Ernetti venne etichettato come un folle. Peraltro, venne appurato che l’immagine di Cristo (prodotta da Ernetti a riprova del funzionamento del Cronovisore) era in realtà la raffigurazione di una scultura lignea già esistente e risalente al 1931, opera dello scultore Lorenzo Cullot-Valera.
Analogamente, per quanto riguarda le rappresentazioni teatrali del Tieste e di Ennio furono rilevate discordanze linguistiche che comprovavano l’inautenticità del racconto.
Ad oggi, non esiste alcuna valida prova dell’esistenza del Cronovisore nè del suo funzionamento. In un recente libro, Peter Krassa ha riconosciuto che non esiste alcun testimone attendibile sul racconto di Padre Ernetti. Nessuno avrebbe mai visto lo strumento o è testimone diretto del suo funzionamento.
Inoltre, alcuno degli scienziati ed intellettuali citati da Ernetti (tra cui Padre Gemelli, Fermi e Von Braun) ha mai dichiarato o scritto sul Cronovisore.
Tuttavia ed allo stesso modo, il Vaticano non ha mai smentito le dichiarazioni di Padre Ernetti nè negato che nelle sue segrete sia occultato il Cronovisore.
Resta, comunque, il fatto, tuttora non smentito, che il Cronovisore sarebbe stato mostrato a Giovanni Gronchi e Pio XII.