NINO MARTOGLIO. MORTE ACCIDENTALE OD OMICIDIO?
Lo scrittore siciliano Nino Martoglio morì di morte accidentale o fu assassinato?
Il 15 Settembre del 1921, all’interno di un padiglione dell’Ospedale Vittorio Emanuele Di Catania, viene trovato il corpo senza di vita del noto scrittore siciliano Nino Martoglio. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Martoglio era deceduto cadendo, da una altezza di tre metri, nella tromba di un’ascensore in disuso.
Per molti anni, si è creduto che lo scrittore fosse morto a causa di un banale incidente, dovuto ad una semplice distrazione. Oggi, a distanza di quasi cento anni, il caso Martoglio si riapre, gettando forti ombre su quel che è realmente accaduto nel Settembre del 1921.
Una ricerca condotta presso l’Archivio storico di Catania ha consentito di acquisire il fascicolo processuale dell’epoca, che esitò in una pronuncia di non luogo a procedere, archiviando il caso come morte accidentale.
Il Prof. Cristoforo Pomara, docente presso la Facoltà di Medicina di Catania, ha effettuato un’attenta indagine peritale sul materiale conservato, ponendo particolare attenzione ai reperti autoptici acquisiti all’epoca dei fatti.
L’esito delle verifiche contrasta con le conclusioni cui erano pervenuti gli inquirenti ed adombrano una verità ben diversa, occultata dai poteri forti della Catania degli anni venti.
La morte di Nino Martoglio, in sintesi, non sarebbe derivata da una caduta accidentale, ma sarebbe l’esito di un omicidio volontario, conseguente ad un agguato organizzato all’interno dell’Ospedale.
E’ stato appurato che non fu eseguita alcuna autopsia e che gli esami tanatologici furono espletati in modo estremamente superficiale, omettendo di descrivere i caratteri somatici del Martoglio, la profonda ferita riportata sul capo (compatibile con l’utilizzo di un oggetto contundente e non con una caduta accidentale), temperatura e rigidità cadaverica.
Nino Martoglio fu ucciso o fu solo un incidente?
Gli esperti ipotizzano che Martoglio sia stato colpito al cranio con un oggetto contundente e che l’omicidio possa essere maturato all’interno dell’Ospedale Vittorio Emanuele per probabili questioni economiche. Al momento, tuttavia, non è possibile pronunciarsi in termini di certezza e conclusioni più precise potrebbero aversi eseguendo, con le moderne tecnologie, una tac sui resti scheletrici del Martoglio. Se la ferita descritta nel capo fosse l’unica, si avrebbe la prova scientifica che il Martoglio è stato ucciso e solo successivamente gettato nel pozzo.
Del caso Martoglio, si era già occupato Rosario De Meo, giornalista del settimanale epoca, il quale adombrò la tesi dell’omicidio volontario riconducendolo ad uno scambio di persona e facendo emergere le gravissime lacune investigative, omertà ed insabbiamenti.
Più di recente, il caso Martoglio è oggetto di approfonditi studi da parte di Luciano Mirone, saggista e giornalista del quotidiano L’Informazione.