HENRY HOLMES. IL PRIMO SERIAL KILLER AMERICANO
HH Holmes è da molti considerato il primo serial killer americano. Nato nel 1860, il suo vero nome era Herman Webster Mudgett. A differenza di altri serial killer, era un uomo colto, intelligente, divertente e dalla conversazione piacevole. A Chicago, costruì il proprio “Castello Del Delitto”, dove uccise innumerevoli vittime per questioni economiche. Confessò 27 omicidi, ma si ritiene che il numero delle vittime sia stato di gran lunga maggiore.
I primi anni di vita di HH Holmes
H.H. Homes era nato in una ricca famiglia di Gilmanton, nel New Hampshire. Era un adolescente piuttosto vivace e frequentò le scuole con ottimo profitto.
Nel 1878 iniziò i suoi studi alla facoltà di medicina. Sposò Clara Lovering, la figlia di un ricco contadino del New Hampshire. Durante gli anni del college, ideò un sistema per rimuovere i cadaveri dall’obitorio: sfigurava i corpi, simulando probabili incidenti e poi riscuoteva le polizze assicurative stipulate dai parenti dei deceduti.
Dopo qualche anno, si separò dalla moglie e si trasferì a Chicago, dove, con lo pseudonimo di Henry Howard Holmes, perpetrò ulteriori truffe assicurative. Ottenuto il divorzio dalla prima moglie, sposò, in seconde nozze, una donna di Chicago, Myrta Belknap.
Ben presto, trovò lavoro presso un negozio di proprietà di tale Sig.ra D.Holden, distinguendosi con la clientela per il suo senso dell’umorismo ed i toni affabili. Quando la proprietaria sparì misteriosamente, Holmes riferì alla polizia di avere acquistato il negozio e che la stessa aveva abbandonato l’attività senza comunicare il suo nuovo indirizzo.
Dopo l’acquisto del negozio Holden, Holmes, nel 1887, si interessò all’acquisto di un terreno dove costruì un edificio di tre piani.
Nel 1892, che segnava il 400° anniversario della scoperta dell’America, si tenne una grande celebrazione alla Fiera Mondiale Dell’Esposizione Colombiana, che si trovava nei pressi dell’edificio costruito da Holmes, il quale decise di adibirlo ad hotel dando alloggio ai visitatori.
Al primo piano dell’edificio venne allestita una gioielleria che Holmes affidò in gestione a Ned Connor, un orologiaio professionista che si era trasferito a Chicago in compagnia della moglie Julia e della figlia Pearl. Holmes si infatuò della ragazza e poco tempo dopo licenziò Connor senza alcun motivo, potendo così vivere la sua nuova relazione con Pearl.
Julia e la figlia sparirono misteriosamente nel 1891.
Il Castello Degli Orrori
Secondo la descrizione dei giornali dell’epoca, il Castello di Holmes era composto da 60 stanze e 51 porte. Sul primo piano erano stati allestiti dei negozi (tra cui una farmacia ed una gioielleria) mentre i piani superiori erano adusi ad abitazione. Alcune stanze erano prive di finestre, mentre altre avevano locali e passaggi segreti. Dietro le pareti si trovavano scale nascoste, una delle quali conduceva ad un precipizio sul retro dell’edificio. Un altro ingresso nascosto conduceva al seminterrato, dove Holmes aveva creato un laboratorio, dotato di sostanze chimiche, di un inceneritore e di un vero e proprio forno crematorio.
L’ufficio di Holmes si trovava al piano superiore. Al terzo piano, le stanze degli ospiti vennero trasformate in vere e proprie camere a gas, che Holmes controllava dall’armadio della sua camera da letto. Ogni stanza era dotata di un sistema di allarme che avvisava il proprietario di ogni possibile fuga.
Holmes aveva inoltre costruito nel castello una sala chirurgica, dotata di strumenti di tortura ed apparecchiature mediche. Anni dopo, al suo interno, vennero trovati frammenti di ossa umane e diversi scheletri completi.
Minnie Williams
Nel 1893, H.H. Holmes incontrò una giovane donna di nome Minnie Williams. Non era bella ma aveva un carattere mite, era ingenua e, soprattutto, aveva ereditato dai genitori un’immensa fortuna. Holmes corteggiò Minnie e l’assunse come sua segretaria, utilizzando le sue doti affabulatorie per convincerla a trasferirgli le proprietà immobiliari in Texas. Holmes entrò a conoscenza del fatto che Minnie aveva una sorella, anch’ella erede di una grande fortuna e la convinse ad invitarla al Castello per una visita.
Nel luglio 1893, Nannie giunse ed Holmes si recò a prenderla in stazione. Disse a Nannie che Minnie li stava aspettando a casa ed utilizzò i suoi abili metodi per convincerla a trasferirgli le sue proprietà, per quindi ucciderla, redigendo una falsa lettera per far credere a Minnie che la sorella aveva disdetto il viaggio per Chicago.
Successivamente, Holmes condusse Minnie nell’llinois, dove la uccise e seppellì il suo corpo nel seminterrato di una casa. Tra i suoi averi trovò una polizza assicurativa, stipulata dal fratello di Minnie e che vedeva quest’ultima beneficiaria. Accecato dalla sua brama di denaro, Holmes si recò a Leadville, dove uccise il fratello di Minnie, riscuotendone l’assicurazione sulla vita.
Le truffe di Holmes
Nell’ottobre del 1893, HH Holmes organizzò una grossa truffa. Stipulò quattro cospicue polizze assicurative contro gli incendi del suo hotel. L’incendio distrusse solo il terzo livello, lasciando illesi gli altri. Tuttavia, l’inchiesta appurò che l’incendio era doloso e le compagnie, sospettando una frode, si rifiutarono di pagare.
In seguito, Holmes escogitò un piano con Ben Pitezel, suo amico e complice in altre truffe, che aveva ad oggetto la stipula di una polizza assicurativa sulla vita e come beneficiaria la moglie Carrie. Pitezel avrebbe dovuto simulare la sua morte, Holmes ne avrebbe sostituito il corpo ed i due avrebbero riscosso i proventi della polizza.
Nel luglio 1894, Holmes, Pitezel e l’attuale moglie Georgiana Yoke, lasciarono Chicago per Fort Worth, in Texas, per liquidare la proprietà che aveva usurpato a Minnie.
Le cose non andarono come avevano previsto e decisero di commettere altre truffe. I due uomini rubarono ad allevatori del Texas alcuni cavalli purosangue, ma vennero individuati e scoperti. Holmes venne arrestato ma tornò in libertà dove avere pagato una cospicua cauzione. Durante il periodo di detenzione conobbe Marion Hedgepeth, una fuorilegge che era stata condannata a 25 anni di carcere per una rapina al treno.
Un complotto mortale
H.H.Holmes ideò un’altra frode assicurativa ed aveva bisogno di un avvocato corrotto. Hedgepeth gli presentò l’avvocato Jeptha Howe che giudicò la sua idea brillante. Holmes intendeva simulare la propria morte e riscuotere l’assicurazione.
Sistemò un cadavere in una spiaggia nel Rhode Island e gli diede fuoco. Prima di rientrare nell’hotel in cui alloggiava sotto falso nome, si rasò completamente i capelli e modificò il suo aspetto. Quando il cadavere venne rinvenuto ed identificato, Holmes chiese di riscuotere la polizza ma la compagnia, intuendo la frode, rifiiutò di liquidarla. Così, il truffatore tornò a Chicago e decise di lavorare con Pitezel.
Pitezel e sua moglie si recarono a Filadelfia dove aprirono un negozio di brevetti, con il nome di BF Perry, nome che Holmes usò per l’ennesima nuova polizza assicurativa. A Filadelfia, Pitezel doveva bere una pozione elaborata per renderlo privo di sensi. HH Holmes avrebbe retto il gioco e convinto un testimone che Pitezel era morto per gravi ustioni. Mentre il testimone chiamava un’ambulanza, la coppia avrebbe scambiato Pitezel con un vero cadavere.
Il 4 settembre, i vicini nei pressi dell’ufficio brevetti udirono una forte esplosione. Un uomo del posto arrivò in ufficio e trovò le porte chiuse, contattando immediatamente la polizia. I primi soccorritori trovarono il corpo di un uomo gravemente ustionato. Holmes aveva ucciso Pitezel. La compagnia assicurativa considerò la sua morte incidentale, ma richiese l’identificazione del corpo prima di pagare.
Riscossione della polizza Pitezel
Jeptha Howe, figlia di Pitezel, e H.H. Holmes si recarono insieme in Pennsylvania, dove la povera figlia identificò il corpo del padre. Successivamente, la compagnia di assicurazioni liquidò la polizza. In un abile e complesso doppio gioco, Holmes aveva ucciso il suo complice.
HH Holmes non corrispose ad Hedgepeth la sua parte di denaro e questi, non sopportando l’affronto, decise di confessare tutto alla polizia, che affidò le indagini al detective di Philadelphia, Lawrence Harrigan.
Nel frattempo, Holmes, con una serie di bugie, convinse Carrie a seguirlo dicendole che avrebbe incontrato Ben. Giunti al confine con il Canada, Holmes si separò da Carrie, facendola proseguire da sola.
Nel luglio 1895, il detective Frank Geyer rinvenì i corpi di Alice e Nellie Pitezel sepolti nel seminterrato di una casa che Holmes aveva affittato a Toronto, in Canada. Più tardi, i resti del terzo figlio, Howard Pitezel di appena 7 anni, furono ritrovati una casa nell’Indiana. Il serial killer aveva fatto a pezzi il corpo del ragazzo e bruciatone le parti nella stufa.
La Fidelity Mutual Insurance, per rintracciare Holmes, aveva assunto gli investigatori privati più famosi degli Stati Uniti. Per due mesi Holmes evitò la cattura, ma la sua fortuna finì il 17 novembre 1894, quando arrivò a Boston a casa dei genitori, dove i Pinkerton lo arrestarono prontamente.
Ritrovamento dei corpi nel Castello Degli Orrori
Gli investigatori scoprirono la Casa Degli Orrori di Henry Holmes. Secondo i rapporti dell’epoca, il seminterrato conteneva tavoli da dissezione schizzati di sangue, accanto a vari accessori di tortura e strumenti chirurgici. Un forno crematorio conteneva cenere e resti di ossa umane. L’orologio di Minnie Williams ed altri gioielli giacevano ancora nella cenere. Un osso pelvico appartenente ad un bambino si è rivelato essere quello della figlia di Julia, Pearl. Anche Julia era stata uccisa nel Castello, poiché gli investigatori trovarono un pezzo insanguinato del suo vestito. Numerose costole e parte di un cranio ondeggiavano ancora nella vasca dell’acido. Altri scheletri giacevano all’interno di due fosse sul pavimento ed altri tre scheletri sotto il tavolo da dissezione erano in attesa di essere venduti a una delle scuole di medicina.
Il 19 agosto tre esplosioni scossero il quartiere. Il tetto ed i muri crollarono. Tra le rovine fu trovata una tanica di benzina . Un testimone oculare riferì di aver visto due uomini entrare nell’edificio e, 30 minuti dopo, scappare. La gente era contenta che il famigerato Castello Degli Orrori fosse stato distrutto.
Processo, Condanna ed esecuzione
HH Holmes confessò i suoi crimi. Affermò di aver ucciso 27 persone, ma la polizia ne potè confermarne solo nove. Secondo gli investigatori, Holmes avrebbe ucciso oltre 200 persone. Il processo durò meno di una settimana e la giuria impiegò solo due ore per emettere il verdetto di colpevolezza.
Il più famoso serial killer d’America di tutti i tempi fu impiccato nella prigione di Moyamensing il 7 maggio del 1896.