Il serial killer di Long Island
Il Serial Killer di Long Island. E’ terribile ed inquietante sapere che un serial killer è ancora libero e potrebbe commettere altri efferati crimini in qualsiasi momento. E’ proprio il caso del serial killer di Long Island.
Purtroppo, proprio questa è la situazione dei residenti di Long Island che si trovano faccia a faccia con il c.d. mostro di Long Island o Gilgo Beach Killer. Le vittime del serial killer provengono da diversi Stati, ma il luogo dei delitti è sempre Long Island, tanto che la polizia e la gente del posto ritengono che l’assassino possa essere un abitante della zona. È un caso estremamente difficile su cui la polizia lavora fin dagli inizi del 2014.
Le prime tracce sul Serial Killer di Long Island risalgono al 1996, ma i primi dati certi sono emersi solo nel 2010. Tutto ebbe inizio con le indagini svolte sulla scomparsa di una giovane escort di nome Shannan Gilbert. Shannan era fuggita dalla casa di un suo cliente e la sua presenza fu notata da un tassista. Urlava chiedendo disperatamente aiuto e contattò pure il 911 riferendo che stavano per ucciderla. Questo si è verificato nel Maggio del 2010. La ragazza sparì e furono avviate ricerche.
Pochi mesi dopo, nel Dicembre del 2010, gli inquirenti si avvalsero dell’ausilio di un cane addestrato che riuscì ad individuare i resti di Shannan in un sacco di tela nei pressi di Ocean Parkway. Due giorni dopo, furono trovati altri tre corpi, tutti avvolti in sacchi di tela e tutti nella stessa zona del viale. Quello che era accaduto divenne subito evidente. Entro l’Aprile del 2011, furono trovati altri quattro corpi. Nonostante i successivi corpi risultavano occultati in modo diverso dalle vittime precedenti, si trattava di crimini certamente collegati.
È interessante notare che alcune parti del corpo scoperte nel 2011 sono state abbinate ad altri resti umani trovati anni prima. Due gambe rinvenute su Fire Island nel 1996 risultarono appartenere ad un corpo sezionato scoperto nell’Aprile del 2010. I resti di un’altra vittima sono stati abbinati ad un corpo trovato il 19 Novembre 2000. L’avambraccio, la mano ed il cranio di Jessica Taylor con i resti trovati a 45 chilometri di distanza da Gilgo Beach nel 2003.
Gli omicidi sembrano tutti riconducibili ad un singolo assassino. Ciò significa che il Serial Killer di Long Island sarebbe attivo fin dal 1996 ovvero da almeno 17 anni. Non è ancora chiaro se l’assassino sia operativo ovvero si è spostato in altre zone.
Le vittime del il Serial Killer di Long Island sono le seguenti:
Maureen Brainard – Barnes , una prostituta di 25 anni che si pubblicizzava su Craigslist . E ‘stata strangolata ed il suo corpo è stato trovato in un sacco di tela su Ocean Parkway. Era scomparsa il 9 luglio 2007.
Melissa Bathelemy, prostituta di 24 anni che si pubblicizzava su Craigslist . Anche lei è stata strangolata ed abbandonata sulla Ocean Parkway in un sacco di tela. Era scomparsa il 10 luglio 2009.
Megan Waterman , una prostituta di 22 anni che si pubblicizzava su Craiglist. Subì lo stesso destino di Brainard – Barnes e Bathelemy. Era sparita il 6 giugno 2010.
Amber Lynn Costello , una prostituta di 27 anni che si pubblicizzava su Craiglist ed era scomparsa il 2 settembre 2010. E ‘stata strangolata ed abbandonata su Ocean Parkway in un sacco di tela.
Jessica Taylor aveva 20 anni quando è stata uccisa . Stava lavorando come prostituta . Alcuni dei suoi resti sono stati trovati nel 2003. Gli avambracci , mani e del cranio sono stati trovati quando la polizia ha trovato tutte le altre vittime.
Il resto delle vittime è stato così identificato:
Jane Doe No. 6 era di circa 5 ‘ 2 ” ed aveva tra i 18 ei 35 anni al momento della morte . Il resto del suo corpo è stato trovato il 19 novembre 2000.
Un giovane uomo di etnia asiatica aveva tra i 17 ei 23 anni quando fu ucciso. Era vestito con abiti femminili e fu picchiato a morte. La vittima ed il metodo dell’omicidio appare diverso da altri casi, ma la polizia ritiene che il crimine abbia la stessa matrice.
Il corpo di un bambino è stato trovato accanto al giovane asiatico. Aveva tra i 16 ed i 24 mesi quando fu assassinata. Il suo corpo era avvolto in una coperta. Una delle vittime scoperte nel mese di aprile 2011 potrebbe essere un parente del bambino, forse sua madre.
Un giovane di sesso maschile, tra i 20 ed i 30 anni, è stato trovato sulla Amagansett Beach. Il corpo è privo della testa, che non è stata ancora trovata.
Probabilmente, alcuni di questi omicidi potrebbero non essere correlati, ma è altrettanto certo che la metodologia utilizzata dal killer nella maggior parte dei casi è lineare ed univoca. Naturalmente, esiste sempre la possibilità di individuare altre vittime.
Sull’identità dell’assassino si sà poco o nulla. Secondo alcune speculazioni, potrebbe trattarsi di una persona esperta e con solide conoscenze nel settore crimonologico, probabilmente abile in tecniche di polizia. In un caso l’assassino ha cercato, senza successo, di asportare uno dei tatuaggi della vittima. Anche gli effetti personali sono stati lasciati sul corpo delle vittime. Si presume che l’assassino sia un maschio bianco, perché questo è il caso tipico di tali omicidi. Questo è quanto finora è a nostra conoscenza.
Alcuni ritenevano che il serial killer potesse essere individuato in Joel Rifkin, criminale seriale di New York. Tuttavia, vi è un buco clamoroso nella teoria: Rifkin è stato arrestato nel 1993 e non può essere in alcun modo l’omicida delle vittime uccise dopo quella data.
Purtroppo o per fortuna non sono state acquisite ulteriori prove nel caso e di recente non sono state individuate altre vittime. Tuttavia, la polizia ha assicurato che le indagini sono ancora in corso e non sarà tralasciata alcuna pista. C’è sempre la speranza che il serial killer di Long Island sia identificato ed assicurato alla giustizia.
Il corpo di Shannan Gilbert è stato trovato nel dicembre del 2011. La polizia sostiene che sia annegata in una palude. E’ una tesi dubbia ed ambigua, dal momento che siamo a conoscenza delle ultime azioni compiute dalla vittima. La vicenda del killer di Long Island merita al più presto una soluzione.