Home Morti Misteriose e DelittiSerial Killer Karle Denke, il serial killer cannibale

Karle Denke, il serial killer cannibale

by admin
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Karle Denke era nato il 12 Agosto del 1870 a Ziebice (odierna Polonia) e morì suicida il 22 Dicembre del 1924, all’età di 54 anni. Era un serial killer e cannibale conosciuto come “The Cannibal di Ziebice” e “Vater Denke”.

Karle Denke proveniva da una famiglia benestante che viveva a Munsterberg, in Silesia, regione conosciuta come il regno di Prussia, poi ribattezzata Ziebice (attuale Polonia). Era un bambino dal carattere esuberante e particolare. All’età di 12 anni fuggì da casa, dando un enorme dispiacere ai genitori. Denke si emancipò dalla famiglia ed iniziò a vivere autonomamente all’età di 25 anni, dopo avere conseguito il diploma di scuola elementare. Avviò un’attività come giardiniere, mestiere per cui aveva sempre avuto una particolare inclinazione. Karle acquistò un pezzo di terra con i soldi che aveva ereditato dal padre. Tuttavia, dopo pochi anni, fu costretto a vendere il terreno e, con il ricavato, acquistò una piccola casa situata sull’attuale Stawowa Street. Divenne una persona molto amata dalla comunità e si distinse anche per l’attività sociale prestata nella piccola chiesa del paese.

Nel 1909, Karle Denke manifestò atti di cannibalismo, per ragioni tuttora non note. La prima vittima fu la 25 enne  Emma Sander. Da quel momento, proseguì nella sua allucinante attività criminale, uccidendo decine di persone. Secondo i resoconti dell’epoca, Karl, dopo avere sezionato le vittime, ne vendeva la carne spacciandola per carne di maiale. Altre volte, la offriva ai propri ospiti o regalava ai vicini di casa.  L’ultimo crimine risale al 21 dicembre 1924. Karle Denke aggredì Vincenz Oliver con un’ascia, ma Vincenz riuscì a fuggire ad a contattare la polizia. La polizia, a seguito di una meticolosa perquisizione domiciliare, rinvenne diversi tipi di ossa, abiti, dodici documenti di identificazione, contenitori con grandi pezzi di carne in salamoia e vasi pieni di grasso. La polizia appurò che Karle aveva ucciso una trentina di persone, lasciando innumerevoli tracce nel suo appartamento. Karle si suicidò nella sua cella il giorno dopo il suo arresto.
Quella di Karle Denke resta, a distanza di moltissimi anni, una delle più orribili ed inquietanti figure criminali della storia dei serial killer.

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