La notizia della scoperta dell’identità di Jack Lo Squartatore è apparsa sul Daily Mail il 7 Settembre del 2014.
Il quotidiano ha rilevato che l’assassino sarebbe Aaaron Kosminski, un barbiere polacco di origine ebrea ed, all’epoca dei fatti, uno dei principali indiziati.
E’ tutto vero? E’ stato finalmente risolto uno dei più grandi enigmi della storia criminale?
Prima di giungere a conclusioni affrettate, facciamo un pò di chiarezza.
Elemeno N.1: La Fonte della notizia
L’articolo è stato effettivamente pubblicato sul Daily Mail.
La rivista sostiene che l’analisi del DNA ha consentito di identificare Jack Lo Squartatore in un barbiere polacco (Aaron Kosminski). E’ una notizia sensazionale, talmente intrigante da potere produrre un incredibile aumento delle vendite per una testata giornalistica che, come tante, versa in precarie condizioni economiche.
Apprendiamo anche che l’articolo in questione è stato pubblicato per promuovere la pubblicazione di un nuovo libro “L’identità di Jack Lo Squartatore“, di Russell Edwards.
Insomma, Russell è stato senza dubbio fortunato ad effettuare questa scoperta appena due giorni prima la pubblicazione del suo nuovo e sensazionale libro.
E’ stato anche incredibilmente fortunato ad avere scoperto l’effettiva identità dello Squartatore, laddove migliaia di persone, prima di lui, avevano fallito. In caso contrario, il titolo del libro sarebbe stato “Le moderne indagini ematologiche si dimostrano inutili a rivelare l’identità del più famoso serial killer della storia”. Chi avrebbe comprato un libro di questa fattura?
Peraltro, la genesi della ricerca è resa esplicita dallo stesso Russell, nella misura in cui ha spiegato “Ero fermamente convinto che Kosminski fosse Jack Lo Squartatore ed ero emozionato alla prospettiva di dimostrarlo“. Il che spiega ampiamente perchè Russell acquistò, nel 2007, lo scialle appartenuto ad una delle vittime ed abbia condotto l’esame del DNA solo sui discendenti di Kosminski, escludendo tutti gli altri indagati.
Siamo un pò abituati a queste soluzioni definitive, come quando Patricia Cornwell annunciò di avere scoperto, con certezza scientifica (basandosi sul DNA mitocondriale rinvenuto in alcune lettere inviate alla polizia) che Jack Lo Squartatore fosse Walter Sickert. Caso chiuso? Niente affatto. Oggi scopriamo che si tratta di Aaron Kosminski.
Elemento N.2: Lo Scialle
Tutte le prove deriverebbero dal prezioso DNA che il Sig. Edwards ha estratto dallo scialle. Cosa sappiamo su questo scialle?
Il reperto, solo a guardarlo, non sembra affatto uno scialle. Non è uno scialle. Misura 8 metri per 2 metri. A meno che Catherine Eddowes non fosse stata una donna sottile, di forma rettangolare e dall’incredibile altezza, non è uno scialle.
Catherine Eddowes era una donna estremamente povera che si prostituiva nelle malfamate strade di Londra. E’ del tutto improponibile ritenere che potesse avere acquistato o possedere uno scialle costoso e finemente lavorato come quello illustrato da Russell. Le prove dell’epoca, infine, non fanno riferimento alcuno a questo reperto tra gli effetti personali della vittima. A meno che, Jack Lo Squartatore non lo abbia lasciato alla vittima prima di ucciderla, quasi una sorta di indizio intenzionale. Lo scialle, comunque, non si trovava sulla scena del crimine e non è menzionato in alcun rapporto di polizia.
Lo convinzione che il fantomatico scialle del Sig. Edwards non abbia nulla a che fare con gli omicidi deriva da una lettera.
Una lettera proveniente dalla persona che ha venduto lo scialle. La lettera afferma che un agente di polizia, mai registrato come presente sulla scena del crimine, sarebbe giunto prima dei propri colleghi sul luogo del delitto e, trovando a terra uno scialle, se ne sarebbe appropriato per regalarlo alla moglie, sarta di professione. La moglie, inorridita dalle macchie di sangue, non lo usò e l’indumento venne conservato per 126 anni senza essere mai lavato.
Mr Edwards afferma che è “incredibile” che nessuno lo abbia mai lavato. Ed ha ragione. Ma quel che è più incredibile è che nessuno, seppure inorridito da quelle macchie di sangue, abbia deciso di conservarlo gelosamente senza mai lavarlo o gettarlo nella pattumiera.
Pertanto, siamo in presenza di uno scialle che non è uno scialle, che non è mai stato repertato sulla scena del crimine, che è stato rubato da un poliziotto che non si trovava in quei luoghi, che lo regalò ad una moglie talmente disgustata dalle macchie di sangue presenti che decise di conservarlo senza mai lavarlo, per 126 anni, in attesa di future prove forensi.
In 126 anni, la contaminazione più che un rischio è un’assoluta certezza. Basta notare la foto del Sig. Edwards che maneggia lo scialle a mani nude e senza alcuna cautela.
Ma per quanto riguarda il DNA? Il DNA dimostra che il sangue Catherine Eddowes ‘e lo sperma di Kosminski sono nello scialle?
Beh … lo fa?
Elemento N.3: Gli esami genetici
Lasciando da parte le questioni sulla contaminazione del campione, vi sono chiare ed ineccepibili evidenze?
La questione non è così semplice. Poichè non vi era DNA nucleare disponibile nel campione, i ricercatori sono stati costretti a lavorare sul DNA mitocondriale, che può rivelare antenati materni comuni, ma non è molto uso per identificare gli individui all’interno di un medesimo gruppo.
Il basso tasso di mutazione del DNA mitocondriale attesta che ci sono mutazioni circa ogni 40 generazioni o giù di lì, in modo che quando si ha una perfetta corrispondenza di DNA mitocondriale, è possibile provare che i due campioni hanno condiviso lo stesso antenato materno nelle ultime 40 generazioni circa. Ogni 1.000 anni.
In definitiva (considerando uno spazio di mille anni) i risultati comprovano che i discendenti di Catherine Eddowes ed i parenti di Aaron Kosminski hanno condiviso un antenato materno comune durante questo enorme lasso temporale.
E’ una prova sufficiente per identificare l’assassino in Aaron Kosminski?
Elemento N.4: Esempi
Anche se lasciamo da parte tutte le questioni sollevate in precedenza, probabilmente dovremmo riconoscere che, dal momento che Catherine Eddowes era una prostituta, potrebbe essere naturale trovare tracce di sperma su un suo indumento.
In conclusione, abbiamo scoperto chi era lo Squartatore?
No, e ci sono prove che Kosminski è stato storicamente considerato come sospetto proprio perché era un ebreo polacco.
Quello che abbiamo appreso è che esiste una possibilità non verificata, utilizzando un campione di dubbia provenienza, che suggerisce che i parenti di Catherine Eddowes ed Aaron Kosminski hanno condiviso antenati matrilineari con due persone che possono o non possono aver toccato ciò che potrebbe o non potrebbe essere uno scialle ad un certo punto nel corso degli ultimi 1.000 anni.
Ed abbiamo anche appreso che Russell Edwards ha un libro da vendere. Che da oggi è possibile acquistare in qualsiasi negozio.