LE 10 SCOPERTE PIU’ IMPORTANTI DEL 2014 NELL’ANTICO EGITTO
Durante tutto l’anno, abbiamo riportato più di cinquanta incredibili scoperte archeologiche in Egitto, sfidando la inveterata e falsa visione per cui non vi sia più nulla di rilevante e significativo da fare emergere dalle sabbie del deserto. Al contrario, i risultati di quest’anno dimostrano che c’è ancora molto da approfondire e che ogni scoperta può gettatare nuova luce sulla grande civiltà dell’antico Egitto. Qui presentiamo dieci delle scoperte più interessanti effettuate in Egitto nel 2014.
10. 3.400 A.C. – TEMPIO DELL’ERA DI THUTMOSIS III SCOPERTO VICINO A IL CAIRO
Il ministro delle Antichità in Egitto ha annunciato la scoperta di un antico tempio egizio vicino al Cairo, risalente al periodo del faraone Thutmosis III. L’antico tempio è stato trovato sotto una casa, sommerso dalle acque sotterranee, da un gruppo di saccheggiatori che ha usato attrezzatura subacquea per esplorare le rovine a nove metri di profondità. Sono stati rinvenuti due blocchi rivestiti di geroglifici, diverse basi di colonne e l’enorme statua in granito rosa di una persona seduta. Il tempio, trovato 40 chilometri a sud delle Piramidi di Giza, nella città di Badrashin, risale al tempo del faraone Thutmose / Thutmosis III, uno dei re guerrieri più importanti dell’Egitto. Thutmose III è stato il sesto faraone della 18esima dinastia.
“Inizieremo un progetto di scavo nella zona per trovare più”, ha riferito il ministro delle antichità Mahmoud al-Damaty, che ha espresso la speranza che le iscrizioni sui muri del tempio possano rivelare nuove informazioni sul regno e regno di Thutmose III.
9. DECIFRATO ANTICO CODICE EGIZIANO. RIPORTA INCANTESIMI ED INVOCAZIONI.
Un antico codice egiziano, scritto in copto e risalente al 1.300 D.C., è stato decifrato, per la prima volta, rivelando che il libro (di 20 pagine ed in pergamena) contiene una serie di incantesimi e invocazioni, per contrastare il possesso del male. Il codice riflette una fusione delle religioni: alcune invocazioni citano Gesù, mentre altre si riferiscono a figure divine dalla religione Sethian, considerata eretica nel 7 ° secolo dC, quando il testo è stato creato.
Il dialetto usato nel testo antico può suggerire la sua origine nell’Alto Egitto, forse intorno all’antica città di Hermopolis. “Si tratta di un libro in pergamena di 20 pagine, contenente il manuale per le pratiche rituali,” scrivono Malcolm Choat e Iain Gardner, professori in Australia presso Macquarie University e l’Università di Sydney. Il codice egiziano comprende una serie di invocazioni con disegni, seguita da ventisette incantesimi, tra cui le prescrizioni per curare la possessione da parte di spiriti maligni, incantesimi per portare successo in amore ed affari, e formule magiche per il trattamento di malattie come l’ittero nero’, un’infezione potenzialmente letale presente ancora oggi.
8. 3.300 A.C. – DONNA EGIZIANA CON EXTENSION
Gli archeologi che svolgono scavi a Tell el-Amarna in Egitto, la capitale costruita dal faraone Akhenaton in c. 1330 aC, ha rinvenuto alcuni resti umani che contengono ben conservate acconciature elaborate, incluse estensioni dei capelli e capelli tinti. Uno dei resti umani più interessanti appartiene ad una donna che indossava una coiffure con più di 70 estensioni di capelli fissati in diversi strati. I capelli potrebbero essere stati applicati dopo la morte, ma è anche probabile che siano gli stessi o simili a stili utilizzati nella vita quotidiana.
I ricercatori hanno anche trovato altre tipologie di acconciatue. Alcuni capelli castani erano stilizzati in anelli o bobine intorno alle orecchie, molti avevano trecce, ed un altro teschio con le estensioni aveva capelli di vari colori, suggerendo che i capelli utilizzati per creare le estensioni provenivano da più persone. In alcuni casi, il grasso è stato utilizzato per formare le acconciature e mantenerle in posizione. E’ stato scoperto che una donna aveva i capelli di colore rosso-arancio, probabilmente derivanti dall’utilizzo della pianta henné.
7. ANTICO SARCOFAGO EGIZIO TROVATO AD ISRAELE
Gli archeologi hanno effettuato una scoperta rara e inaspettata, durante lavori eseguiti presso un un gasdotto a Jezereel Valley, Israele. Hanno scoperto un sarcofago egizio risalente al 3.300 A.C., completo di resti umani e numerosi corredi funerari. E ‘la prima volta, nell’arco di 50 anni, che un sarcofago antropoidale (a forma di persona) è stata trovato nell’attuale Israele. La bara di argilla e bronzo conteneva un coperchio antropoidale, con un’impressione naturalistica del volto di un uomo, con i capelli stilizzati in stile egiziano, le orecchie e le mani incrociate sul petto alla maniera del defunto. La bara d’argilla era circondata da ceramiche, contenitori ed ossa di animali. Dentro il sarcofago è stato trovato lo scheletro di un adulto, ceramiche, un pugnale in bronzo, una ciotola di bronzo ed un raro sigillo a scarabeo egizio del faraone Seti I, incassato in oro ed apposto su un anello.
Il faraone Seti I governò l’Egitto tra il 1290-1279 aC ed è considerato da molti egittologi uno dei più potenti re della 19 ° dinastia. Nel primo anno del suo regno, Seti sedò una rivolta nel Bet Shean Valley, che si trova non lontano da dove è stata trovata la bara. Dopo aver conquistato la regione, il faraone spostò il quartier generale a Canaan ed insediò vassalli cananei per governare il territorio per suo conto. La IAA sta esaminando il campionamento del DNA dentro la bara per verificare se il defunto era in origine cananea, o un egiziano sepolto in Canaan.
6. TROVATA MUMMIA EGIZIANA CON TESCHIO CONTENENTE IMPRONTA DEL CERVELLO
Gli archeologi hanno annunciato un mistero sconcertante che circonda la scoperta di una mummia egiziana di 2.000 anni fà il cui cranio contiene impronte lasciate dal cervello. Il cranio mostra i vasi sanguigni che circondano il cervello all’interno di una membrana nota come meningi e gli scienziati stanno ora cercando di ricostruire il processo che avrebbe potuto provocare tali strutture.
Il cranio proviene dai resti mummificati di un uomo, trovato insieme ad altri 50, che era stato conservato in bitume (un olio viscoso) mescolato con lenzuola. Sono stati trovati nella necropoli di Kom al-Ahmar / Sharuna nella zona sud di Hierakonpolis in Egitto, che risale al periodo tolemaico di Egitto (550-150 aC).
Tra i cinquanta resti, solo questa mummia (identificato come mummia W19) conteneva le impronte dei vasi sanguigni all’interno del cranio, che gli scienziati hanno descritto come il riflesso di “delicati dettagli anatomici”. I ricercatori hanno spiegato che durante il processo di mummificazione, il cervello è stato rimosso, e l’interno del cranio è stato pulito e riempito con sostanze conservanti. Il tessuto cerebrale non rimane intatto dopo queste procedure, quindi qualcosa di unico deve essere avvenuto in questo caso. Essi hanno scoperto che i vasi sanguigni della membrana che circonda il cervello vennero gettati nello strato di sostanze conservanti, e queste poi vennero impresse nell’osso del cranio. “Le condizioni in questo caso devono essere state davvero straordinarie”, hanno detto i ricercatori. “Possiamo ipotizzare che qualcosa di speciale è accaduto in W19”.
5. TROVATE PIU’ DI 50 MUMMIE REGALI NELLA VALLE DEI RE.
Gli archeologi hanno scoperto un’enorme tomba sulla riva occidentale del Nilo che contiene più di 50 egiziani di stirpe reale, tra cui quattro principi, otto principesse sconosciute de un certo numero di bambini. La tomba risale a 3.300 anni fà ed è stata scoperta quando alcuni ricercatori, studiando una depressione nel terreno, si sono imbattuti in un tunnel di 5 metri di lunghezza, un corridoio, e quattro camere, già saccheggiate nell’antichità. Il team di archeologi dell’Università di Basilea in Svizzera, ha trovato tessuti, bende delle mummie, tovaglie di lino, ossa ed altri manufatti funerari sparsi nella tomba. Le reliquie di valore della tomba sono state molto probabilmente saccheggiate secoli fà. Le mummie di adulti sono state trovate in cattive condizioni e sembrano essere state lacerate da tombaroli, ma i bambini reali risultano ben conservati.
Durante il Nuovo Regno dell’Egitto (1550-1070 aC), i reali venivano sepolti nella Valle dei Re, lungo il Nilo, di fronte la moderna Luxor. La tomba di Tutankhamon, tra tra le sepolture meglio conservate , è stata scoperta proprio nella Valle dei Re, e nuove tombe sono ancora in fase scoperte e studio.
4. LA RICERCA GENETICA SUGGERISCE CHE TUTANKHAMON MORI’ A CAUSA DI MALFORMAZIONI GENETICHE DA CONSANGUINEITA’ FAMILIARE
Nel Novembre del 2013, gli scienziati hanno annunciato di aver finalmente risolto il mistero della morte del re Tutankhamon, dopo 3300 anni. Il ragazzo re, hanno sostenuto, è morto dopo essere stato colpito da un carro in corsa. Tuttavia, una nuova ‘autopsia virtuale’ suggerisce che Tutankhamon, il faraone della 11 ° 18 ° dinastia, sia deceduto a causa di menomazioni genetiche causate dal fatto che i suoi genitori erano fratello e sorella.
I test del DNA condotti nel 2010 hanno confermato che Tutankhamon era figlio della sorella e moglie di Akhenaton ed Akhenaton. Il matrimonio all’interno della famiglia non era raro in Egitto ed era praticato dai reali come mezzo per perpetuare la stirpe. Tuttavia, ciò di cui non erano a conoscenza a quel tempo, era le gravi conseguenze della consanguineità familiare e dei rapporti incestuosi. Il fatto che i genitori di Tutankhamon erano fratello e sorella, ha provocato numerose alterazioni genetiche, tra cui una palatoschisi, un piede valgo, zoppicamento, fianchi femminili, debolezza. Tali elementi suggeriscono che il ragazzo re non avrebbe mai potuto cavalcare in un carro. L’autopsia virtuale ha rivelato che solo la frattura del ginocchio si è verificata prima di morire, mentre le fratture nel cranio e quelle in altre parti del corpo si sono verificate dopo che il ragazzo re era morto. Ciò induce gli scienziati a credere che possa aver ceduto ad una malattia ereditaria.
3. SCOPERTO NUOVO FARAONE IN EGITTO
Nel mese di Gennaio 2014, gli archeologi hanno scoperto in Egitto il luogo di sepoltura ed i resti di un faraone precedentemente sconosciuto che ha regnato più di 3600 anni fa. Lo scheletro di Re Seneb Kay (scritto anche Senebkey) sono stati scoperti a sud di Abydos in provincia di Sohag, circa 500 chilometri a sud del Cairo, da una spedizione governativa.
Il nome di Re Seneb Kay, fino ad ora, era del tutto sconosciuto. I riferimenti a Re Saneb kay sono stati trovati in un sarcofago di legno all’interno di una tomba di pietra gravemente danneggiata e senza coperchio. E’stato originariamente mummificato ma il suo corpo è stato distrutto dai tombaroli ed è rimasto solo il suo scheletro. Nessun corredo funerari è stato trovato nella tomba, il che conferma che è stata saccheggiata nei tempi antichi.
“Questa è la prima volta nella storia che viene scoperto un nuovo re”, ha detto Ali Asfar, capo delle Antichità del governo egiziano.
2. SCOPERTA MUMMIA PREDINASTICA RISALENTE A 5.600 ANNI FA’
Gli archeologi hanno trovato in Egitto una tomba estremamente rara che contiene i resti conservati di una mummia e numerosi manufatti, che risalgono ad un periodo che precede la prima dinastia faraonica. Il periodo pre-dinastico dell’antico Egitto (prima del 3100 aC) è tradizionalmente il periodo compreso tra il Neolitico Antico e l’inizio della monarchia faraonica che inizia con il dominio del re Narmer. La tomba risalente a 5.600 anni fa fu scoperta presso l’antico sito di Nekhen, Hierakonpolis, una florida città che si estendeva oltre 3 km lungo il Nilo. Gli archeologi hanno trovato la mummia del proprietario della tomba, che sembrava essere morto nei suoi ultimi anni dell’adolescenza, così come un tesoro di reperti, tra cui la statua d’avorio di un uomo barbuto, dieci pettini d’avorio, nonché strumenti, lame e punte di freccia, che lo rende uno delle più ricche sepolture predinastiche mai scoperte.
I corredi funerari suggeriscono che l’uomo era un membro d’elite della società e rivestiva una posizione importante, anche se è interessante notare che la sua tomba venne profanata subito dopo la sepoltura, indicando che potrebbe anche aver tenuto alcuni nemici. Importante è stata pure la scoperta di una ventina di sepolture supplementari che circondano la tomba dell’uomo, riconducibili a sacrifici umani effettuati dopo la sua morte. E’ stata anche trovata una pletora di animali esotici sepolti intorno a lui, tra cui un leopardo, uno struzzo, un hartebeest, sei babbuini, nove capre, cani con guinzagli in pelle.
1. SCOPERTA TECNICA DI MUMMIFICAZIONE UTILIZZATA 6.500 ANNI FA
Uno studio pubblicato sulla rivista PLoS ONE ha rivelato la scoperta di involucri di sepoltura imbevuti di agenti di imbalsamazione in una tomba neolitica in Egitto, il che dimostra che gli antichi egizi sperimentavano sulle pratiche di mummificazione almeno 1.500 anni prima di quanto fino ad ora creduto. I sudari funebri sono databili tra il 4.500 aC e 3100 aC.
Le lenzuola erano originariamente avvolti attorno a un certo numero di cadaveri ben conservati, ma gli scienziati del tempo avevano ipotizzato che il caldo, la sabbia del deserto asciutta aveva mummificato naturalmente i corpi. Mentre le condizioni ambientali potrebbero aver giocato un ruolo impornate, la nuova ricerca, che ha coinvolto la dettagliata analisi di una cinquantina di bende da mummia, ha dimostrato che gli antichi egizi producevano miscele di grassi animali, resine di alberi, estratti vegetali, zucchero ed il petrolio naturale, che conteneva potente elementi antibatterici, ed avevano proprietà di imbalsamazione. I ricercatori hanno anche trovato tracce chimiche di riscaldamento, suggerendo che queste sostanze erano state elaborate nell’antichità.