Il Ministero delle Antichità egiziano annuncia che non ci sono camere nascoste nella tomba di Tutankhamon
Il ministero delle antichità egiziane ha annunciato i risultati di una nuova indagine sulla tomba di Tutankhamon, screditando la teoria dell’esistenza di una seconda camera nella tomba del Faraone.
Si era ipotizzato che questa seconda camera non scoperta potesse essere la tomba della famosa regina Nefertiti. Mostafa Waziri, Segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichità, ha annunciato il risultato ufficiale dell’indagine ed ha dichiarato che non esiste una seconda camera. Secondo le autorità egiziane, un gruppo scientifico italiano dell’Università di Torino ha scoperto che vi sono “prove conclusive della non esistenza di camere nascoste adiacenti o all’interno della tomba di Tutankhamon”. Questo ha messo fine alla speculazione che esisterebbe ancora da scoprire un’altra tomba accanto a quella di Tutankhamon?
La tomba di Tutankhamon
Tutankhamon era Faraone d’Egitto durante il periodo del Nuovo Regno, un’età dell’oro nella storia egiziana. Suo padre era il controverso faraone Akhenaton, ma l’identità di sua madre è ancora sconosciuta. Tutankhamon divenne faraone diversi anni dopo la morte di suo padre ed una successione di sovrani di breve durata, le cui innovazioni religiose avevano diviso gravemente il regno. Sotto il re-bambino, il monoteismo di suo padre fu abbandonato e la religione tradizionale egiziana fu restaurata. In seguito sposò la sua sorellastra e morì mentre era ancora molto giovane e questo ha portato a varie teorie sulla sua morte, incluso il fatto che fu segretamente assassinato. La tomba di Tutankhamon, ricca d’oro, fu scoperta da Howard Carter nella Valle dei Re nel 1922. È senza dubbio la più spettacolare scoperta archeologica della storia ed ha svelato tesori senza precedenti. La tomba e la vita di Tutankhamon sono rimaste una fonte di attrazione per esperti e pubblico.
Teoria della Seconda Camera
L’egittologo britannico Nicholas Reeves era stato il principale sostenitore di una teoria secondo la quale esisteva una seconda camera nella tomba di Tutankhamon. Sosteneva che probabilmente sarebbe stata la camera funeraria della famosa Nefertiti, la moglie del padre di Tutankhamon, re Akhenaton e ritenuta essere una delle donne più belle della storia. Reeves sostenne che poiché Tutankhamon morì inaspettatamente, fu sepolto in fretta nella camera esterna della tomba di Nefertiti. Questo argomentò rilevava che la camera reale sepolcrale della regina era nascosta dietro la tomba di Tutankhamon e che molti favolosi tesori giacevano lì in attesa di essere scoperti. Reeves credette persino di aver scoperto porte nascoste dietro il dipinto funerario sulle pareti della tomba del Faraone.
Risultati dell’indagine
La teoria ha spinto un gruppo di ricercatori a verificare se le affermazioni di Reeves avessero una base di fatto. Una squadra di esperti giapponesi ha usato il radar per scansionare la tomba di Tutankhamon e ha affermato “con il 95% di certezza dell’esistenza di una porta e di una sala con artefatti“. Questo sembrava fornire supporto alla teoria di Reeves secondo cui esisteva una camera segreta non scoperta. Inizialmente i risultati sono stati supportati da un ex ministro egiziano delle antichità, ma questo ha suscitato critiche da parte di molti esperti. Nel 2016 un’indagine americana ha utilizzato il radar penetrante (GPR) sulla tomba ma non è stato in grado di confermare o rifiutare la teoria della seconda camera. Un nuovo ministro delle antichità ha convocato una conferenza che “ha deciso di condurre una terza analisi del GPR per porre fine al dibattito”. Questa terza indagine è stata condotta da Francesco Porcelli, del Politecnico di Torino, con l’assistenza di due società di geofisica private. Dopo un’indagine approfondita, la squadra italiana non ha trovato alcuna prova che ci fosse una seconda camera o corridoi nel complesso tombale di Tutankhamon. La tecnologia utilizzata dal team semplicemente non ha trovato dati che indichino l’esistenza di una camera. Secondo la dichiarazione rilasciata dal Ministero delle Antichità egiziano sulla sua pagina Facebook: i radargrammi non mostrano alcuna indicazione di riflettori piani, che potrebbero essere interpretati come pareti della camera o aree vuote dietro i dipinti. Lo affermano con un alto grado di confidenza e respingono efficacemente le indagini precedenti e la teoria di Reeves. Le opinioni di Reeves e di altri che hanno sostenuto la sua teoria sono ancora sconosciute. Tuttavia, la dichiarazione, rilasciata dal Ministero delle Antichità egiziano suggerirebbe che l’argomento per una seconda camera di sepoltura è stato decisamente respinto. Sicuramente deluderà molti di coloro che speravano che la camera funeraria della leggendaria regina Nefertiti potesse essere nuovamente rivelata al mondo.