Il lander di Rosetta ha fatto la sua prima sensazionale scoperta dopo il campionamento e l’analisi dell’atmosfera della cometa.
La posizione di atterraggio di Philae ha fatto sì che i suoi pannelli solari non ricevessero luce sufficiente per operare, con conseguente possibilità di andare in modalità sleep nel giro di pochi giorni. Ciò, fino al momento di potersi trovare in una posizione più favorevole verso il Sole.
Per sfruttare al massimo il tempo a loro disposizione, il team della missione ha trascorso oltre 60 ore a condurre operazioni per ottenere immediatamente dati preziosi.
Tra tali risultati vi è la scoperta di molecole organiche appena sopra la superficie della cometa. Questa scoperta potrebbe indicare che i mattoni della vita sono stati inizialmente portati sulla Terra da comete molto simile a questa.
“Abbiamo raccolto una grande quantità di dati importanti, che potevano essere acquisiti solo attraverso il contatto diretto con la cometa,” ha riferito il direttore scientifico Ekkehard Kuhrt.
“Unitamente al monitoraggio dell’orbita di Rosetta, siamo sulla buona strada per raggiungere una maggiore comprensione delle comete.”
“Le proprietà della loro superficie sembrano essere molto diverse di quanto si pensasse.”