Rilevato misterioso segnale da Perseo
Intercettato a 240 milioni di anni luce di distanza, un segnale che potrebbe essere la migliore evidenza della presenza di materia oscura nell’universo.
Il concetto di materia oscura è stato concepito per spiegare la massa mancante dell’universo, la cui esistenza può essere dedotta attraverso le osservazioni delle proprietà e dei moti di altri corpi celesti che non possono essere rilevati direttamente. E’ un settore di indagine altamente complesso e contrassegnato da notevoli incertezze speculative.
Elaborata per compensare l’84,5% della materia dell’universo, la natura della materia oscura resta ancora un mistero nonostante i notevoli sforzi da parte degli scienziati per dimostrare che esiste.
Il segnale appena rilevato, descritto come “picco di intensità ad una specifica lunghezza d’onda della luce”, potrebbe provenire dal decadimento di una particella teorica chiamata “neutrino sterile”, che interagisce con la materia normale per gravità.
Se questa impostazione risulterà corretta, potrebbe spiegare almeno in parte la presenza materia oscura nell’universo e così facendo aiutare gli scienziati a mettere insieme un altro pezzo del puzzle nella comprensione della struttura e la composizione del cosmo.
Ovviamente, come accade nel campo della fisica e dell’astronomia, quella della materia oscura è una teoria suscettibile di convalida ma non direttamente sperimentabile ed osservabile.