Gli Extraterrestri stanno già osservando la terra?

Gli Extraterrestri stanno già osservando la terra?
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Gli extraterrestri osservano e studiano il nostro pianeta?

E’ di qualche giorno fà la notizia, divulgata da alcuni astrofisici americani, secondo cui la Terra potrebbe essere “osservata” da sonde aliene nello spazio.

La teoria non sembra avere alcun fondamento pratico. Non si basa, cioè, sulla individuazione di navette interstellari, oggetti volanti non identificati, fossili extraterrestri.

Costituisce, più che altro, uno stimolo ed alimenta il dubbio sull’esistenza di vita aliena in contatto con il nostro pianeta.

La distanza che separa i pianeti potenzialmente abitabili della nostra Galassia è tale da rendere impossibile un contatto diretto con civiltà aliene. Almeno, questo sulla base delle tecnologie a nostra disposizione.

Per fare un esempio, Alfa Centauri B, il pianeta potenzialmente abitabile più vicino, dista 4,3 anni luce dalla Terra.

Può sembrare una distanza breve. Ma tutto cambia se pensiamo che un anno luce equivale a 10 mila miliardi di chilometri. Ciò significa che, per raggiungere Alfa Centauri B, bisogna percorrere  oltre 40 mila miliardi di chilometri.

Per raggiungere Marte, che dista dalla Terra oltre 56 milioni di chilometri, una sonda impiega circa un anno.

In definitiva, con le adeguate proporzioni, per raggiungere Alfa Centauri B, una navicella terrestre impiegherebbe oltre 80 mila anni!

Un tempo infinitamente lungo ed incompatibile con la genetica, la vita e la psiche umana.

Un viaggio che neppure un equipaggio di immortali sarebbe disposto ad affrontare.

Quando il nostro ipotetico equipaggio (dopo 80 mila anni!) avrà raggiunto Alfa Centauri, la vita sulla Terra potrebbe essere già estinta. O, addirittura, la stessa Alfa Centauri potrebbe essere stata spazzata via da un evento cosmico.

Non solo, ma la presenza di vita su Alfa Centauri B è solo un’ipotesi. Il nostro fantomatico equipaggio potrebbe trovare un ambiente sterile ed inospitale, diverso da quello che si era immaginato.

Che accadrebbe a quel punto? La navicella spaziale potrebbe ritornare indietro (altri 80 mila anni!) o continuare a vagare nello spazio, senza meta, per milioni e milioni di anni. E poi, con quali mezzi, con quali viveri, affrontare una spedizione di questa portata?

E, si badi bene, parliamo del pianeta ipoteticamente abitabile più vicino alla Terra.

La prospettiva muta radicalmente se poniamo mente a pianeti ubicati in altre galassie. In questo caso, il viaggio sarebbe di miliardi di anni.

Insomma, tempi inconcepibili, insopportabili per la vita umana e la logica razionale. Tempi inconciliabili anche per un equipaggio di extraterrestri, secondo come noi intendiamo la vita.

Questi dati servono a comprendere che la nostra civiltà è incredibilmente regreditain termini universali ed assoluti, per potere compiere viaggi spaziali.

Da quì, torniamo alla possibilità che la Terra sia osservata e monitorata da sonde aliene o visitata da intelligenze extraterrestri.

Se questa ipotesi fosse vera, ne discenderebbe che tali intelligenze extraterrestri usano strumenti e tecnologie sconosciute, basando i loro viaggi su leggi fisiche ignote.

E’ estremamente probabile che una “sonda aliena”, se esistente, sarebbe del tutto invisibile ai nostri strumenti.

Allo stesso modo, anche eventuali intelligenze aliene (se simili all’uomo) dovrebbero basare la loro vita sulla conoscenze fisiche diverse da quelle fino ad oggi individuate.

Se una siffatta forma di intelligenza volesse “studiare” il nostro pianeta, potrebbe farlo senza l’ausilio di sonde o navicelle spaziali. Sarebbe certamente in grado di individuare la vita senza la necessità di inviare alcuna sonda o alcuna nave intergalattica.

Per questo, l’ipotesi ufo, per come viene volgarmente divulgata è una contraddizione in termini. Concepire gli Ufo secondo i nostri parametri tecnologici è un fatto incompatibile con la ipotesi della loro esistenza.

Nulla vieta (ed anzi appare un dato scientificamente più apprezzabile del creazionismo) che il nostro Pianeta, centinaia o milioni di anni fa sia stato visitato da intelligenze extraterrestri.

Nulla vieta di ipotizzare che l’uomo possa essere stato creato ad immagine e somiglianza di intelligenze aliene che, in un passato remoto, hanno fatto transito sulla Terra, impiantando la vita e tutte le specie viventi.

Nulla vieta di pensare che la vita terrestre, sia tuttora osservata, seguita e diretta da invisibili creatori che ispezionano il processo evolutivo.

Ma, se tutto ciò fosse vero, dovremmo ammettere che quanto accade non percorre i tratti della tecnologia canonica (così come noi la possediamo ed intendiamo).

Se ciò accade, si verifica su basi “scientifiche” talmente diverse da quelle conosciute, da non potere essere osservate e comprese.

Nessuna navicella spaziale attraversa i nostri cieli.

Se “qualcuno” ci osserva. Se qualcuno ha la capacità di osservarci lo fà (in una frazione di secondo) a distanza di miliardi e miliardi e miliardi di anni luce.

Osservatore non osservato ed inosservabile.


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